Week-end di tre giorni a Ginevra con i bambini in estate
Ammettiamolo pure: programmare una fuga di un week-end in Svizzera sulle prime non sembra essere un’idea allentate. Eppure, lasciatemelo dire, Ginevra ha un fascino ammaliante, specialmente in estate. Ecco allora cosa fare a Ginevra con i bambini in estate.
Su invito di @GenevaLike, ho deciso non solo di tornare nella capitale del cantone francese, ma anche di sperimentare un week-end a tu per tu con il mio bimbo di 17 mesi, viaggiando in treno. L’idea di riscoprire la città insieme a dei locals, che condividono con noi l’esperienza dell’essere expat, è stata la motivazione che ci ha spinti a partire.
Il venerdì
Dopo un viaggio in treno di tre ore, siamo arrivati a Ginevra nel pieno pomeriggio. Sebbene Lilou fosse un po’ provato da quelle tre ore sulle ginocchia della mamma, GenevaLike ci ha suggerito di trascorrere qualche oretta al parco. E allora pronti, partenza, via.
La promenade des Bastions
Direzione Place Neuve, verso L’Opéra di Ginevra, di fronte alla quale si trova il Parco conosciuto come Promenade des Bastions. Alle pendici delle mura antiche della città vecchia, questo parco è una piccola oasi verde nel quartiere universitario. Oltre ad un area giochi per bambini (limitata alle altalene e al recinto di sabbia per gli under two, ma decisamente più estesa per i più grandi, è possibile giocare sul prato, passeggiare dentro al parco, ristorarsi nel punto ristoro, fare dei picnic, pedalare e giocare approfittando delle sei scacchiere giganti.
In più, nel periodo estivo, sedie a sdraio ad uno a due posti sono disponibili in libero utilizzo per i visitatori.
Al centro del parco si trova il Muro dei Riformatori, costruito nel 1909 per celebrare il 400esimo anniversario della riforma di Calvino.
Dopo aver trascorso qualche oretta al parco, siamo rientrati nel nostro appartamento per assecondare i ritmi di Lilou.
Il sabato
Una giornata al Lago a Genève Plage
Forse non tutti sanno che Ginevra in estate subisce una metamorfosi. Da città nordica si trasforma in città balneare, grazie al suo celebre lago e ai fiumi che l’attraversano, il Rodano e l’Arve. Contrariamente a molte altre capitali europee, quella svizzera offre numerosi stabilimenti che facilitano l’accesso alle località balneari. E allora cosa fare a Ginevra con i bambini in estate se non approfittare del lago?
Poiché il mio accompagnatore era un bimbo di 17 mesi, GenevaLike ha suggerito di trascorrere la giornata al Lago. E più precisamente allo stabilimento di Genève Plage.
Posto ideale per trascorrere un’itera giornata al lago, questo stabilimento offre un prato alberato, punti ristoro, bagni, cabine, una grande piscina con scivolo gigante, una piscina per bambini, parcogiochi, campi da beach volley e accesso al lago.
Le attività da fare sul lago sono varie: è possibile accedere a delle piattaforme che ricordano quelle di Giochi senza frontiere.
Oltre agli ombrelloni, è possibile affittare attrezzatura da sub per immergersi, barchette e windsurf per approfittare al massimo del Lago, o semplicemente tuffarsi dal trampolino.
Per i pasti, la scelta non è molto ampia ed un pasto completo (per esempio insalata, acqua e yogurt si aggira sui 21 euro circa). Se seguite un regime alimentare particolare, vi suggerisco di prevedere un pasto da consumare. Il cibo acquistato all’esterno è tollerato. Per fortuna avevo con me un pasto per Lilou, dal momento che la ristorazione non prevede alcuna opzione per i più piccini. Sicuramente il piatto più inflazionato è l’hamburger accompagnato da patatine fritte. Da vegetariana, ho trovato una sola insalta che potesse fare al caso mio.
Informazioni pratiche
I bambini pagano l’ingresso dai 6 anni, tariffa 3,50 franchi. Dai 16 anni l’ingresso costa 7 franchi, senza limiti di permanenza. Gli orari variano in funzione della stagione, ma è possibile consultarli direttamente sul sito.
Dopo aver trascorso questa meravigliosa giornata alternando passeggiate, bagni e momenti di gioco o relax sul prato, abbiamo deciso di concederci un giro serale. Per immergerci nella vita della capitale, uscendo fuori dalle località puramente turistiche, GenevaLike ha proposto un giro ai Bains des Pâquis.
Un luogo assolutamente incantevole a pelo d’acqua, dove poter sorseggiare vino locale e assaggiare la fondue, fonduta di formaggi, tipico piatto svizzero. Anche qui, le opzioni dei piatti non sono tantissime, ma è possibile trovare qualcosa per evitare glutine o carne. Lilou ha anticipato la sua cena prima di uscire. Prevedete qualcosa per coprirvi la sera perché il posto è estremamente ventilato, permettendo ai più coraggiosi di gustare la fondue nonostante il caldo dell’estate.
Durante il giorno i Bains des Pâquis offrono cabine, servizi igienici, una sauna, un hammam ed un trampolino per tuffi e un punto ristoro. Sebbene la vista sul lago sia davvero unica, la sua struttura non si presta ad accogliere bambini per via dell’assenza di ombra, di spazio e per l’acqua alta.
Dopo cena ci siamo concessi una promenade circumnavigando una piccola parte del lago prima di rientrare.
La domenica
Visita della città antica
Prima di lasciare Ginevra, volevo scoprire di più sul suo patrimonio storico-monumentale. GenevaLike ha dunque proposto una passeggiata di poco più di un paio d’ore alla scoperta della città antica. Partenza dalla magnifica piazza del Plein Palais (che con il suo terriccio rosso mi ha ricordato nostalgicamente la Place Bellecour di Lione), dirigendoci verso i Bastioni della città. Questa passeggiata verso la collina centrale in cui si situa il cuore della città antica mi ha permesso di godere di alcuni belvedere, tra cui quello in cui si trova una delle panchine più lunghe d’Europa.
Per poi giungere alla cattedrale, al municipio e agli archivi storici, situati tutti nella parte più antica della città. A rendere speciale il nostro giro è stato il suono del violino che ha spezzato il silenzio di una domenica mattina.
Dal centro della città vecchia, ci siamo diretti al Lago per vedere il famoso Jet d’Eau, getto d’acqua, diventato il simbolo della città.
Il nostro giro è terminato poco dopo, perché subito dopo pranzo, un treno ci avrebbe riportati a casa.
Considerazioni
Non ringrazieremo mai abbastanza GenevaLike per l’accoglienza e l’amore trasmesso nella concezione di questo itinerario a misura di Lilou. Tutti i suggerimenti su cosa fare a Ginevra con i bambini in estate hanno reso questi giorni unici. Mi è dispiaciuto avere avuto a disposizione un tempo così corto. Se fossimo rimasti di più avremmo fatto l’esperienza al fiume e approfittato maggiormente del lago e dei servizi.
In questo week-end ho avuto come l’impressione che Ginevra sia una città spesso sottovalutata, probabilmente perché non è enorme e perché il carovita scoraggia i vacanzieri dei paesi vicini. Nonostante tutto, mi sono ripromessa di ritornare anche il prossimo anno perché per Lilou è stata un’esperienza senza eguali.
Che bella scoperta, Ginevra!
Diversa dai ricordi di tanti anni fa.
Penso che ci tornerò.
Brava Geneva like, ottimi consigli.
La differenza tra il seguire unicamente le guide turistiche e i consigli di chi vive sul posto è la magia che certi luoghi nascondono. Ti auguro di tornare presto a Ginevra.
Ho bazzicato per Ginevra in parecchie occasioni in passato quando lavoravo al CERN e, di conseguenza, non l’ho mai vista come una meta turistica. Poi ci sono tornato per portare mia moglie a visitare il CERN in occasione di un’apertura al pubblico ed abbiamo anche visitato brevemente la città. Mi è venuta voglia di tornarci con più calma perché è proprio carina.
A volte trovo sorprendente come alcuni luoghi già “visitati” possano assumere una seconda vita ad un secondo sguardo. Vi auguro di trovare l’occasione per andare al più presto. Saro’ felice di leggere sul vostro blog le vostre impressioni.
Quante attività interessanti offre Ginevra: la vedevo più come una città dedita al commercio e invece ho trovato tanti spunti per una visita!
Io ricordavo il lago e una spiaggia libera, ma la realtà ha superato notevolmente le mie aspettative.
Ginevra è una città che non conosco! Ho letto il tuo articolo con vero interesse! Ottimi spunti. La metto in programma.
E’ una meta interessante per 3-4 giorni, specialmente con i bambini.
Non ho mai pensato a Ginevra come meta… invece sembra una città molto interessante!
Un piccolo tesoro nascosto 🙂