Vancanze estive 2019
Nelle ultime settimane la domanda che ci è stata posta di continuo è stata questa: Dove andate quest’estate?
Chi non ha ancora ricevuto questa domanda alzi la mano, perché in questo caso siete tra i pochi, rarissimi, fortunati. Attenzione, il rito dell’estate non è ancora finito!
Sebbene agli occhi degli amici francesi, siamo dei privilegiati che vanno in Italia tutte le volte che possono, per noi il rientro in Italia non è un vero e proprio viaggio. Fa parte della vita da expat che abbiamo scelto. Certo, partiamo in aereo. Ma è anche vero che viviamo i rientri come momenti in cui ritrovare le nostre famiglie e rigenerarci. Preferiamo viaggiare in periodi diversi, non solo per questioni economiche, ma principalmente perché amiamo assaporare i momenti del soggiorno, senza doverci fare largo tra orde di turisti. A noi piace scovare l’autenticità.
Le nostre scelte di partire fuori dai grandi esodi di massa non si sono sempre rivelate ottime. Ricordo un viaggio in Svezia, prima settimana di novembre, che è stato catastrofico. Non tanto per la rigidità del clima, quanto per la sensibile riduzione delle ore di luce, cosa che ha inciso notevolmente sull’umore e sui pasti (non ho mai saltato la cena per tanti giorni come in quest’occasione!). Questo viaggio, però, ha rappresentato una grande lezione: personalmente ho capito che le destinazioni vanno scelte in base al meteo e ai periodi migliori in cui visitarle. Al contrario, conservo ricordi belli dell’autunno in Portogallo, in Turchia e in Canada, sebbene qui facesse molto freddo. O della primavera in Giappone e in Martinica.
La presenza di Lilou, ultimamente, ha modificato il nostro rapporto con i rientri a casa. Da una parte, le nostre famiglie ci reclamano a gran voce. Dall’altra Lilou sta crescendo. Sempre più interessato a ciò che lo circonda, è arrivato il momento di scoprire qualcosa in più sui posti da cui vengono i suoi genitori, nominati costantemente dai nonni. Il prossimo rientro, per il quale contiamo i giorni, sarà emozionante proprio per questo: mostreremo “i nostri luoghi” ad un bimbo che inizia a capire.
E anche se quest’anno non cambieremo (almeno non di molto) la formula del nostro riposo estivo, a cambiare il senso di tutto sarà il nostro bambino. Prima meta, la Sicilia. Non vediamo l’ora di partire, anche se occorre ammettere che Parigi ad agosto è una città splendida. La città si svuota, i ritmi rallentano, talvolta l’autunno fa capolino e c’è un silenzio surreale che rende tutto magico…
Quest’estate, tuttavia, varie avventure ci aspettano, come il Buskers Festival, Ginevra, Copenhagen e Praga. Oltre al rientro nella terra natale, qualche brivido legato ai viaggi non mancherà di certo. E Lilou avrà il privilegio di trascorrere un lungo periodo alla scoperta del nostro antico continente!
Il countdown è partito!
E voi, dove andate quest’estate?
Immagino molto bene la situazione in cui vi trovate al ritorno in Italia, ogni estate. Bello sapere che ad attendervi ci sarà la Sicilia! Aggiungo un commento su Parigi, l’ho vista tante volte, e una delle prima (ormai anni fa) è stata ad agosto. Tanti me l’avevano sconsigliata invece a me è piaciuta moltissimo, rivedo la mia esperienza in quello che scrivi!
Buona estaate! Per me, dopo qualche giorno trascorso da poco nel Lake Districr inglese, sta per arrivare una bel viaggio a Creta.
Martina
Parigi ad agosto, in particolar modo, ha il fascino delle grandi città deserte. Molti servizi sono chiusi, è vero, ma uscendo fuori dal sentiero turistico si respira un po’ di autenticità: i ritmi sono più lenti, la vita meno monotona, i luoghi meno popolati, la gente più cordiale (quasi per magia!). Un po’ mi spiace trascorrere agosto via quest’anno, ma non vedo l’ora di approfittare di un lungo periodo estivo per rigenerarmi e ritrovarsi in famiglia, al di fuori dei ritmi sostenuti della vita quotidiana.
Wow Creta! Diverse persone che conosco hanno scelto quest’isola come meta delle loro vacanze quest’anno. Inizio a chiedermi se non rientri tra le destinazioni più scelte del 2019. In ogni caso, buon viaggio e buon relax a te!
Carlotta