Otto destinazioni nel mondo sotto il segno dell’arte
Nella scelta di un viaggio, ognuno attribuisce maggiore peso a dei dettagli particolari: chi privilegia il budget, chi la destinazione, ogni viaggio nasce da una storia particolare. Eppure, se vi dicessi che mi sono imbattuta in alcune mete che hanno in comune qualcosa? E se questo fil rouge che le unisce fosse un’opera d’arte contemporanea? Allora vi propongo sei destinazioni nel mondo con un filo d’arte: la tela di Maman.
Cos’è Maman?
Questa parola mi è molto cara, perché appartiene alla mia quotidianità. In francese, Maman significa mamma. Ed è proprio nel tema della famiglia e del corpo, che l’artista trova la sua ispirazione. Louise Bourgeois, classe 1911, donna artista, amante di opere monumentali, alla fine degli anni 90 crea un’immensa statua di bronzo rappresentante un enorme ragno. Questa statua è alta e larga 10 metri, ha al suo interno 26 uova in marmo.
Perché Maman?
La figura del ragno, per quanto a prima vista possa apparire enigmatica, trova fondamento nella vita privata dell’artita, legatissima alla madre, che ha perso all’età di 21 anni. Questo lutto ha ispirato una ricerca artistica incessante, culminata con la realizzazione di Maman.
« Il ragno è un’ode a mia madre. Lei era la mia migliore amica. Come un ragno, mia madre era una tessitrice. La mia famiglia era nel mestiere della restaurazione di tapezzerie e mia madre aveva la gestione dell’atelier. Come i ragni, mia madre era molto intelligente. I ragni sono delle presenze amichevoli che divorano le zanzare. Noi sappiamo che le zanzare propagano le malattie e sono dunque indesiderate. Di conseguenza, i ragni sono creature benefiche e protettrici, proprio come mia madre.»
Un vecchio proverbio francese dice che « I ragni vivono nelle case delle persone felici». Probabilmente anche questa credenza avrà influito sull’ispirazione dell’artista, trasformando il ragno da oggetto di fobia a simbolo materno.
Otto destinazioni sotto la tela di Maman
Essendomi imbattuta casualmente in alcune di queste sculture, posso assicurare che sono particolarmente belle. Pur non amando i ragni, le ho trovate vive e “dolci” nella loro austerità. A furia di vederle, ho dovuto documentarmi sulla loro orgine.
Se voleste fare l’esperienza di collezionare incontri ravvicinati con Maman, vi dirò quali sono le otto destinazioni nel mondo con un filo d’arte.
Maman è stata esposta per la prima volta nel 2000 all’esterno della Tate Gallery a Londra. Inizialmente prestata su un tempo lungo, nel 2009 quest’opera è stata acquisita dalla Tate Gallery (il mio primo incontro inconsapevole).
Il mio primo incontro (consapevole) con Maman è avvenuto ad Ottawa, in Canada, davanti al Museo di Belle Arti, che ha acquistato la scultura nel 2005.
Il mio ultimo incontro (almeno per il momento!) è avvenuto a Tokyo, davanti al Museo d’Arte Mori. Non avevo neanche fatto caso che sulla guida ne fosse stata segnalata la presenza, ma ritrovare un’immagine ormai familiare è stato piacevole ed emozionante! Ho avvertito la tela di Maman.
Maman si trova anche negli Stati Uniti, più precisamente al Kemper Museum of Contemporary Art di Kansas City.
E al Pappajohn Sculpture Park a Des Moines in Iowa.
Un’altra destizione legata a Maman è San-Pietroburgo, in Russia, nel contesto del Museo dell’Ermitage.
Ed in Spagna, non poteva mancare un esemplare nel tempio dell’arte contemporanea, il Museo Guggenheim di Bilbao.
Nel 2012 un’altra scultura ha trovato casa all’interno del Qatar National Convention Center di Doha.
Se anche voi, come me, collezionate incontri d’arte con gli esemplari di Maman nel mondo, non esitate a condividere le vostre foto.
Se oltre oltre le otto destinazioni sotto la tela di Maman, foste alla ricerca di spunti, noi vi suggeriamo cosa fare in Giappone con la famiglia e raccomandiamo un tour delle cascate del Niagara.