Dopo l’estate del 2020, che ha paralizzato il mondo dei viaggi, quella del 2021 che ha rilanciato il turismo di prossimità, l’estate del 2022 sembra presentare una rinascita del mercato del turismo e dei viaggi intercontinentali. Non solo abbiamo ripreso a viaggiare – noi siamo riusciti ad uscire fuori dall’Europa nei mesi scorsi! – ma abbiamo dovuto affrontare un’ondata di scioperi che ha colpito in modo importante le limitate e meritate ferie.
Alzi la mano chi, tra di noi, ha subito un cambio brusco di programma se non, addirittura, è stato costretto ad annullare il proprio viaggio!
Nel mese di luglio, anche il nostro volo per rientrare in Italia, come la vita da expat impone, è stato annullato, causando non pochi problemi ed obbligandoci a deludere il nostro tenero Lilou che aspettava questo momento, segnando i giorni sul calendario. Poiché l’esperienza insegna, desideriamo condividere quanto accaduto se il volo viene cancellato per sciopero.
Le compagnie aeree che scioperano
Contrariamente a molti viaggiatori, io mi sento particolarmente vicina alle ragioni che inducono il personale di terra e di volo a scioperare. La pandemia ci ha insegnato non solo a fare i conti col tempo, ma anche che le condizioni di lavoro hanno un peso. Lavorare per vivere è un motto che non appartiene più a nessuno. Ma vivere dignitosamente e poter lavorare in buone condizioni è un desiderio condiviso, in qualsiasi campo professionale si eserciti.
Nell’estate del 2022 i lavoratori della compagnie low cost, principalmente Ryanair, Easyjet e Volotea hanno deciso di aderire a numerosi scioperi per reagire a salari bassi, turni massacranti, piccoli illeciti che rendono meno sicuri i nostri voli e politiche aziendali deliranti, che non hanno a cuore il benessere dei propri impiegati, oltre a quello dei propri utenti. Altre compagnie che non stanno garantendo il servizio sono Lufthansa e Transavia. Quest’ultima ha aderito a scioperi sporadici.
La partecipazione agli scioperi indetti dai diversi sindacati ha fatto sì che molti passeggeri fossero confrontati a voli cancellati, vacanze menomate se non addirittura da cancellare. Ma, esattamente, cosa succede se il mio volo viene cancellato?
Cosa fare se il volo viene cancellato
Io ho ricevuto un sms circa 12 ore prima del mio volo con il quale la compagnia, Transavia nel mio caso, ne annunciava la cancellazione. Senza spiegare esattamente le ragioni, la compagnia mi ha semplicemente anticipato che sarei stata ricontattata per essere informata delle opzioni che mi si presentavano.
Se il volo viene cancellato, in genere, la compagnia offre due opzioni: il riprotezionamento o il rimborso totale. Nel primo caso, verrà offerta la possibilità di cambiare data per raggiungere comunque la propria destinazione. Nel secondo, invece, si otterrà il riaddebito dell’importo pagato.
Cosa tenere a mente in caso di scioperi
Nessuno ha la palla di cristallo per sapere se le proprie vacanze subiranno, o meno, delle battute d’arresto o se saranno perturbate dagli scioperi. Tuttavia, i sindacati delle diverse compagnie, specialmente quelle low cost, sono tenuti a comunicare in anticipo le date delle loro prossime adesioni agli scioperi.
Nel caso di Ryanair, sono stati annunciati degli scioperi che proseguiranno fino al mese di gennaio 2023, poiché sembrerebbe che alcun negoziato abbia avuto luogo nonostante le proteste dei dipendenti.
Qualora vi chiediate se il volo viene cancellato, le probabilità aumentano nei periodi resi noti alla stampa. Ovvero: a partire dall’8 agosto, dal lunedì al giovedì, saranno previsti degli scioperi sui voli per destinazioni estere. Ad aderire, in particolar modo, è la Spagna, ma anche paesi come la Gran Bretagna, la Francia, la Germania e la Grecia ne sono coinvolti.
Un’astuzia, per non rinunciare al proprio viaggio, è quella di scegliere voli che partono presto al mattino o tardi la sera. In genere gli scioperi hanno luogo tra le 9 e le 18.
Personalmente, perdo parecchio tempo consultando i siti degli aeroporti e i voli in partenza sulla tratta che mi interessa. Questo mi permette di fare una media dei voli mantenuti e degli orari in cui, statisticamente, ho maggiori possibilità di non avere il volo cancellato.
Ulteriori risarcimenti se il volo viene cancellato ma non solo…
Sapevate di aver diritto ad un risarcimento per passeggero se il volo viene cancellato, il bagaglio viene smarrito, se il volo in ritardo o in overbooking?
Nella malaugurata ipotesi vi capitasse di dover vivere una di queste soluzioni, potrete richiedere un risarcimento che varia in base all’entità del vostro viaggio. Se il ritardo superasse o fosse pari alle cinque ore, o, addirittura cancellato, senza giusto motivo, il rimborso varierà dai 250 ai 600 euro a tratta per passeggero, in funzione del fatto che si tratti di un volo domestico o intercontinentale.
Per darvi un’idea più precisa, i voli comunitari pari o inferiori ad un percorso di 1500 km potranno ottenere un rimborso di 250 euro. Quelli superiori ai 1500 km vi daranno diritto ad un risarcimento di 400 euro; mentre quelli extracomunitari ad uno di 600 euro.
Per fare un reclamo si offrono due possibilità. Compilare un formulario sul sito della compagnia aerea (soluzione più rapida in molti casi per ottenere un rimborso). Oppure compilare il formulario di AirHelp, che vi permetterà prima di tutto, di verificare se il vostro volo cancellato è eleggibile al risarcimento. In questo caso, l’attesa del risarcimento materiale potrebbe richiedere circa tre mesi. La pratica, ovviamente, è monitorabile grazie ad un’iscrizione sul sito o all’app.
L’esperienza insegna
A volte, vivere pessime esperienze di viaggio, permette di ricevere una magra consolazione pecuniaria. E se i promessi mesi, come sembrano preannunciare le dichiarazioni di diversi sindacati, dovessero somigliare ad una roulette russa, viaggiare informati sarà l’unica arma di difesa che avremo.
L’altra opzione è evitare le compagnie che hanno dichiarato scioperi ad oltranza, specialmente se prevedete delle partenze in autunno. Resistere al richiamo di un biglietto dal prezzo stracciato è difficile, lo so. Ma il rischio di dover annullare il viaggio intero, se il volo viene cancellato per sciopero, supera di gran lunga lo sforzo economico.
Sebbene l’aumento del prezzo del carburante indica un aumento proporzionale dei prezzi dei biglietti, saremo obbligati ad acquistare i nostri biglietti in modo oculato per non rinunciare al piacere di scoprire questo grande e pazzo mondo in cui viviamo.