Mamma, oggi cosa facciamo?
Visitiamo Singapore, Lilou.
E se il vostro viaggio prevede uno scalo a Singapore, voi cosa fate? Vi fermate poche ore, pronti a ripartire oppure ne approfittate per visitare la città? Noi abbiamo optato per questa seconda opzione, concedendoci circa tre giorni in città prima di raggiungere la nostra destinazione finale.
Cosa vedere dunque a Singapore con i bambini?
Il meteo
Singapore ed il meteo non vanno molto d’accordo. Durante il nostro soggiorno siamo entrati nel panico davanti all’annuncio di piogge costanti, quando, in realtà, ha piovuto per molto meno tempo di quanto non fosse stato annunciato. Trascorrere qualche giorno in città è servito per capire che chiunque l’abiti vada sempre in giro con un ombrello, perché il meteo potrebbe cambiare da un momento all’altro e le piogge potrebbero essere torrenziali. Nel vostro zaino è opportuno che non manchi un impermeabile pieghevole oltre ad un ombrello. E se avete in programma di visitare Singapore con i bambini, non dimenticate la protezione antipioggia del passeggino. Sarà fondamentale.
Singapore col passeggino?
Se ve lo state chiedendo e viaggiate in compagnia di un giovane viaggiatore non ancora in forma per affrontare lunghe giornate di camminate, o che necessita ancora di qualche pisolino durante la giornata, la risposta è sempre la stessa: avere un passeggino è importante. Ma non solo, perché la città, e in particolare la sua rete di trasporti, è stata concepita per permettere a disabili e famiglie con bambini un accesso facilitato ai mezzi tramite ascensori.
Scoprire la città
Avete mai immaginato di poter viaggiare in paesi diversi percorrendo le strade di una singola città? Singapore non è solo con un covo di expats, come molti la definiscono, ma una città dalle tante anime. Un portone di accesso all’Asia, capace di trasportarvi da un’atmosfera culturale ad un’altra nell’arco di qualche fermata della metro. E allora come scoprire le sue anime e visitare Singapore con i bambini?
Prima di addentrarci nel cuore super moderno della città, fermiamoci un attimo e dirigiamoci in uno dei quartieri più caratteristici.
Little India

Per visitare Singapore con i bambini si potrebbe iniziare da un viaggio in India. Direzione Little India, nonché l’omonima fermata della metro. Una volta arrivati, perdetevi tra le stradine dagli edifici colorati, annusate gli odori che provengono dai numerosi ristoranti, visitate i templi, facendo attenzione a non interrompere una celebrazione. Attenzione: per accedere nei templi è opportuno coprire gambe e spalle, questa regola riguarda sia gli uomini che le donne. Se il caldo non vi permette di tollerare un abbigliamento simile, prevedete dei vestiti da indossare all’ingresso del tempio, perché in alcuni templi non vengono offerti in prestito abiti per coprirsi ai turisti.
Una delle tappe immancabili della visita di questo quartiere è un centro commerciale, il Mustafa Centre, aperto h24, 7 giorni su 7, dove troverete anche le cose che pensavate esistessero solo negli angoli più reconditi della vostra immaginazione. Dai souvenirs a prezzi contenuti, passando per l’elettronica, l’abbigliamento (griffato e non), senza dimenticare gioielli, utensili per casa, scuola e cucina, questo luogo è una risorsa. Insomma scovare oggetti è come giocare una partita di caccia al tesoro…

Little China
Una visita in questo non potrà mancare specialmente se avete deciso di visitare Singapore con i bambini. China Town, come tutti i quartieri cinesi delle grandi metropoli, è un quartiere colorato, folkloristico, ricco di ristoranti, mercati e negozi, ma che nasconde pepite, quali il tempio della reliquia del dente di Buddha. Un tempio enorme che contiene al suo interno, al primo piano, un museo visitabile. Oltre a questo, basta aggirarsi per le strade per poter scoprire e visitare templi minori.

Tuttavia, questo quartiere è noto perché ospita anche Hawker Chan, il primo ristorante che propone street food ad aver ottenuto una stella Michelin. Sebbene il servizio possa sembrare rapido quanto quello di un fast food, se siete onnivori, dovrete provare il loro pollo con riso e un bicchiere di Kalamanzi con una prugna, bevanda che vi ristorerà.
Se siete vegetariani, come la sottoscritta, trovare proposte vegetariane nel quartiere è stato difficile, ma non impossibile.
Il quartiere islamico

Questo quartiere si sviluppa intorno alla sua splendida moschea, visitabile ad orari precisi che variano in base alle celebrazioni. Per questo motivo, prima di recarvi, vi suggerisco di consultare sulla vostra guida giorni ed orari di apertura, evitando di fare un buco nell’acqua, qualora fosse chiusa al pubblico. Nei suoi immediati paraggi potrete ammirare non solo i numerosi ristoranti che propongono cucina mediterranea (ogni tanto ho pensato di essere in Turchia), ma anche numerosi murales che rendono colorato ed accogliente il quartiere che si anima a partire dall’ora di pranzo.
Perdersi nell’osservare i murales sarà un piacevole modo per scoprire i dettagli del quartiere.
Emerald Hill

Un altro quartiere che racconta un’altra anima di Singapore è Emerald Hill, uno dei quartieri storici della città, caratterizzato dalle sue numerose casette colorate, le tipiche Shophouses di Singapore. Fondato nel 1830, questo quartiere che nasce su una collina, contava poche case e tanti terreni coltivati ad alberi da frutto. All’inizio del Novecento, le ricche famiglie Peranakan lo scelsero per costruire le allegre casette che ammiriamo ancora oggi. Non distante dalla frenetica Orchad Road, questa zona è molto calma e silenziosa, sebbene la sera accolga diversi locali che animano la vita notturna della città.
Il Giardino Botanico

Il Giardino Botanico è un luogo da non perdere, specialmente se si visita singapore con i bambini. Questo non deve essere confuso col più recente Gardens by the Bay. Il Giardino Botanico rappresenta uno dei polmoni verdi della città, contando al suo interno un parco artificiale e numerosissimi animali, tra cui delle scimmiette da non guardare negli occhi per evitare aggressioni.
Una zona del parco è interamente dedicata ai bambini ed offre, oltre a dei giochi d’acqua (non dimenticate il costumino come abbiamo fatto noi!), anche dei percorsi per imparare a conoscere la flora e la fauna locali. L’accesso a questo parco è gratuito.

I giochi d’acqua
Se il vostro albergo non dispone di una piscina, troverete dei giochi d’acqua anche sul rooftop dello SkyGarden ad Orchad Road, la strada super moderna dello shopping. In ogni caso, una passeggiata all’interno del centro commerciale sarà una tappa immancabile per chi vuole visitare Singapore con i bambini, o per chi vuole riprendere fiato dopo una discreta passeggiata. Occorre tenere a mente che i centri commerciali a Singapore offrono un grande ventaglio di attività per famiglie al loro interno: dai videogiochi, agli ateliers di cucina, arti plastiche e alle sale dove poter giocare con un gioco da tavola sorseggiando una bevanda, senza darsi necessariamente allo shopping più sfrenato.
La baia di Singapore
Gardens by the bay
Una delle tappe immancabili quando si vuole visitare Singapore con i bambini è Gardens by the bay, uno dei giardini più grandi della città, che come quello botanico, conserva e preserva la flora (ed in parte anche la fauna) locale. Questo giardino nasce a ridosso della baia della città. L’ingresso è gratuito, ma le attrazioni contenute al suo ingresso sono a pagamento, come la passerella tra le torri, la cupola dei fiori, quella della foresta pluviale o ancora l’osservatorio a 360 gradi, senza contare le esposizioni temporanee.
Lo spettacolo di luci, che ogni giorno richiama numerosi turisti, ha luogo ogni sera al calar della sera ed è gratuito. Dura circa un quarto d’ora ed inizia alle 20:00 e alle 21:00. Davvero suggestivo.

All’interno del parco è presente una food court, dove poter ordinare all’interno dello stesso ordine pietanze diverse dai numerosi ristoranti presenti, tra cui Hawker Chan, nonché piatti per bambini. Spendendo più di 50 euro, avrete diritto a ricevere un peluche in regalo nella mini-boutique presente, semplicemente mostrando la vostra prova d’acquisto.
Altri luoghi da visitare all’interno del Parco, a pagamento, sono le cupole dedicate rispettivamente ai fiori, che presenta e preserva il patrimonio naturalistico locale e della vicina Malesia.

O ancora la scenografica cupola dedicata alla foresta pluviale. Qui troverete una cascata ed una montagna da girare, scoprendo al suo interno spiegazioni su fenomeni naturali e installazioni d’arte.

Marina Bay Sands
Chi dice Singapore, dice Marina Bay Sands, l’iconico hotel che troneggia sulla baia, disegnando parte dello skyline della città. Tre enormi edifici che si uniscono negli ultimi piani attraverso una costruzione che ricorda quella di una barca, famosa per l’infinity pool del rooftop, nonché per i prezzi che designano questo hotel come una struttura di lusso.
Alla sua base si trova un centro commerciale che propone negozi di brand di lusso e non, un teatro dove poter assistere a Musical di fama internazionale provenienti niente poco di meno che da Broadway, nonché una food court dove poter fare il giro del mondo con le papille gustative.
La particolarità di questo centro commerciale? Se visitate Singapore con i bambini preparatevi alla richiesta di fare un giro sulla barca che percorre il canale presente sul basamento dell’edificio. Decisamente scenografico.

All’esterno, esattamente ad altezza della promenade, potrete assistere ogni sera, per ben due volte, allo spettacolo delle acque danzanti sulla baia. Meno suggestivo di quello di Gardens by the bay, ma sicuramente affascinante per chi visita Singapore con i bambini.


The Art-Science Museum
Fuori dal Marina Bay Sands, a pochi passi dal centro commerciale si trova il Museo di Arte e Scienza che ospita una mostra permanente del celebre TeamLab, Future World, che ha spopolato con il suo museo di Tokyo. Sebbene durante la nostra permanenza l’expo fosse chiusa per ampliamento, un’animazione alternativa è rimasta presente vicino la food court di Marina Bay Sands, abbiamo potuto disegnare dei soggetti che sono stati scansionati e animati su una grande pista circolare. Esperienza bellissima, seppur un tantino cara.

Nonostante tutto, sono da tenere d’occhio anche le mostre temporanee che hanno come filo conduttore il rapporto tra arte e scienza.
La Promenade ed Il Merlion
Se decidete di visitare Singapore con i bambini, la promenade è quella passeggiata che non potrete affatto evitare. Che partiate da Marina Bay Sands o in prossimità del Merlion Park, i due luoghi di interesse sono legati da un percorso caratterizzato da una vista sulla baia di questa città.
Il Merlion è il simbolo della città. Animale quasi mitologico, ma completamente inventato per contribuire all’anima eclettica di Singapore, ha la testa di un leone ed il corpo di una sirena. La sua statua troneggia all’interno del Merlion Park. Da qui parte una passeggiata su strada asfaltata che costeggia la baia, un anfiteatro dalla programmazione costante di concerti di grandi artisti, la Gloutton Bay (una sorta di food court a cielo aperto, attrezzata per proteggere i clienti anche dalle improvvise piogge che imperversano sulla città, offrendo ampia scelta tra piatti halal e non, fornendo un panorama culinario delle diverse anime culturali di Singapore), ed infine il modernissimo ponte, prodezza architetturale che conclude la passeggiata, permettendovi di raggiungere Marina Bay Sands.

Dove dormire a Singapore
Siamo onesti, Singapore è una delle città più care dell’Asia. I prezzi degli alberghi bastano a fare desistere anche i viaggiatori più motivati. E allora come fare se si vuole visitare Singapore con i bambini?
Noi abbiamo sperimentato due hotel, prenotati tramite Agoda, l’app che in Asia è il diretto competitor di Booking (e che spesso evita anche truffe ai danni dei viaggiatori).
Summer View Hotel

Qui abbiamo dormito tre notti in una stanza senza finestra. Una tripla per quattro persone, ma dato che i bambini piccoli non pagano se dormono sui letti presenti nella stanza, ci siamo adattati. L’assenza della finestra non ci ha turbati molto. In fondo, in quella stanza abbiamo solo dormito la notte, trascorrendo tutta la giornata fuori. La scelta di una stanza senza finestra è dipesa dalla disponibilità al momento della prenotazione. Non abbiamo avuto scelta e il dubbio, in quel momento, per motivi di budget, era tra questo albergo tre stelle e un ostello (Cube Hostel), che offriva anche lui stanze senza finestra.
L’albergo Summer View ha una posizione decisamente strategica. Dista circa 35 minuti dall’aeroporto con i mezzi pubblici, si trova vicino alla fermata Rochor. Da qui, raggiungere a piedi Little India o la Moschea di Singapore ed il quartiere islamico è un gioco da ragazzi. Ai piedi dell’albergo si trova una caffetteria, l’edificio a fianco ospita numerosi ristoranti, disposti su più piani, ma ristoranti per tutte le tasche non mancano nei pressi dell’albergo, dal momento che in quella zona si trova l’accademia di belle arti di Singapore. Di fronte si trova un Seven Eleven, grande risorsa per chi, come noi, ha dovuto acquistare prodotti per la colazione.
Hotel Tristar 81
In questo hotel abbiamo trascorso una sola notte dato che le strutture vicino all’aeroporto non offrivano stanze familiari né condizioni di annullamento (per noi fondamentali, dato che temiamo sempre che un qualunque imprevisto possa far slittare un viaggio dal budget importante). Abbiamo dunque optato per questo albergo, sulla carta ad una ventina di minuti dall’aeroporto, con un solo cambio, per giunta sullo stesso binario, dicendoci che avremmo potuto approfittarne per fare un ultimo giro in città.
Sapevamo che si trattava di un due stelle, ma sedotti dal prezzo competitivo, dalla mancanza di posti nell’ostello in cui avremmo voluto alloggiare, dei costi folli delle camere doppie nei pressi di Changi (l’aeroporto) e delle strutture alternative senza cancellazione gratuita, abbiamo optato per questo albergo.
L’albergo non è proprio vicino alle stazioni della metro. Eunos dista circa 950 metri, l’altra Paya Lebar, dista circa 700 metri. Una discreta camminata in entrambi i casi. L’hotel si trova in un quartiere cinese (che non ha niente a che vedere con Chinatown), dove si trovano due centri commerciali che propongono numerosissimi ristoranti (per tutte le tasche), nonché attività da fare in famiglia (come ateliers di giochi di società, pittura e spazi gioco a pagamento e al coperto). La camera familiare è enorme, 44 metri quadri che comprendono un letto matrimoniale, un letto singolo, un divano letto, con annesso bagno. Nessuna finestra si apre, per motivi di sicurezza. Il mobilio è piuttosto datato e se a prima vista la camera potrebbe dare l’idea di essere spartana ma corretta nel rapporto qualità/prezzo, con la luce del giorno i difetti vengono a galla: la pulizia è decisamente approssimativa. Eppure, ancora una volta, per una notte si resiste. Abbiamo apprezzato che l’armadio contenesse lenzuola e cuscini per potersi servire del divano letto. In bagno un depuratore dell’acqua offre acqua potabile a volontà ed il frigo funziona a fatica.


Ai piedi dell’hotel c’è un minisupermercato aperto fino a notte fonda.
L’albergo non propone un servizio di check-out ritardato, ma potrà custodire gratuitamente i vostri bagagli. Una volta lasciata la stanza, arrivano le note dolenti. I bagni collettivi riservati agli ospiti sono quelli della piscina. Questa è pulita, per carità, ma i servizi connessi, quali i teli da bagno forniti dall’hotel mancano. La zona circostante sembra essere lasciata in stato di abbandono, come se la piscina ci fosse e fosse un servizio vantato come argomento di vendita, ma che di fatto nessuno la utilizzi. I bagni sono fatiscenti a tal punto che gestire i bambini e le loro necessità è stato complicato. Ecco, per una notte, senza l’uso della piscina e senza contare sui servizi igienici per gli ospiti, forse va bene.
Col senno di poi, avremmo preferito prenotare una stanza in questa struttura folle, The Bus Collective, un po’ cara, non troppo distante dall’aeroporto di Changi, per vivere l’esperienza di dormire in un bus. A farci cambiare idea al momento della prenotazione è stata l’assenza di una politica di annullazione per causa imprevisti e considerato il budget che avremmo perso, abbiamo optato per una soluzione intramuros. Sicuramente non la migliore.
Visitare Singapore con i bambini
Lo avrete capito. Visitare Singapore con i bambini richiede una certa ginnastica mentale non solo per costruire un itinerario, ma anche per incastrare delle attività in famiglia alla visita puramente culturale, oltre che per una ricerca di alloggio che metta insieme la posizione, il budget ed i servizi. Nonostante le difficoltà, Singapore resta una realtà da scoprire con le sue anime multiculturali, le sue architetture super moderne che cozzano con i casermoni popolari e con la sua volontà di affermarsi sempre più come metropoli. Siamo certi che tra qualche anno, la città sarà ancora diversa, grazie ai numerosi progetti di ammodernamento, ecosostenibili, già presenti sotto forma di cantiere.