Lilou, il nostro piccolo viaggiatore, ha affrontato il suo primo volo all’età di quattro mesi e ventuno giorni. La meta della sua prima vacanza è stata la Sicilia.
Alcuni genitori sono contrari agli spostamenti con i piccini in fasce, altri invece, chi per necessità, chi per piacere, hanno affrontato viaggi in aereo più o meno lunghi, uscendo indenni da questa esperienza. Viaggiare con un neonato non è impossibile, ma occorre tenere sempre a mente il suo benessere.
Per prima cosa occorre sapere che la maggior parte delle compagnie aeree consente di trasportare gratuitamente due articoli di puericultura (di cui uno potrebbe essere un piccolo trolley o una borsa del cambio)oppure il passeggino ed il seggiolino auto. Il passeggino, in base al regolamento della maggior parte delle compagnie, può accompagnarvi fino ai piedi dell’aereo. Qui dovrete lasciarlo al personale aeroportuale che ve lo restituirà al vostro arrivo, direttamente sulla pista d’atterraggio. Il sediolino auto, invece, potrà seguirvi in aereo solo se avrete acquistato un posto per il neonato. Ma attenzione: occorre essere in possesso di un sediolino auto omologato per i voli. Prima di lanciarvi nell’acquisto di un posto, verificate chiamando il servizio clienti della compagnia.
Nel caso abbiate optato per la soluzione più economica, e forse più rassicurante per il bébé, il seggiolino auto dovrà essere stivato presso i bagagli speciali del vostro aeroporto. Qualora viaggiaste con una compagnia low cost, vi suggerisco di munirvi di una busta di plastica capiente che possa proteggere il seggiolino. Al contrario, le compagnie di bandiera ve ne forniranno uno. L’igiene dei piccoli prima di tutto!
Nel bagaglio a mano occorrerà prevedere:
- Dei ciucci (uno potrebbe cadere ed averne almeno un secondo di riserva sarebbe utile);
- Bavetti e garze per eventuali rigurgiti;
- Un lenzuolino di cotone, un cappellino e dei calzini se viaggiate in estate (l’aria condiziata potrebbe dare fastidio) oppure una coperta leggera (da usare in base al riscaldamento), ed un cappellino per proteggere la testa in inverno.
- Un marsupio o una sciarpa porta bébé saranno utili durante gli spostamenti gate-aereo ed in cabina, permettendovi di avere le mani libere senza separarvi dal vostro pulcino. In più questi elementi sono tollerati e non vengono considerati come bagagli aggiuntivi;
- Il latte, in base all’età del bébé, sarà fondamentale. La suzione durante le fasi di decollo e atterraggio permette di attenuare il fastidio alle orecchie. Se allattate e viaggiate da sole, indossate una maglia d’allattamento o una sciarpa per proteggere questo momento mamma-bébé. Oppure potrete portare dei biberon contenenti del latte materno (che passeranno i controlli senza problemi, così come l’acqua e il latte in polvere, ben riposti in buste trasparenti).O ancora il latte in polvere sarà una risorsa per i piccolissimi. Ricorate che il personale di bordo sarà lieto di scaldarvelo a bagno maria, ma se volete essere pronti per il decollo, ricordatevi di chiederlo immediatamente.
- Tappi per le orecchie, in base all’età. Sarà difficile che un bébé li accetti, ma per un bimbo più grande, potrebbero essere utili.
- Dei cambi: pannolini, salviette umidificate (o cotone), vestiti di ricambio. Personalmente io suggerirei anche il materassino per il cambio, più igienico ed utile ad adattarsi a qualunque situazione, per esempio mancanza di fasciatoi…).
- Ed infine dei giochi per intrattenere il vostro cucciolo. Personalmente avevo con me un libro tattile, un giochino sensoriale ed un carillon con musica dolce, cose che assecondavano i gusti di Lilou.
Viaggiare con un bébé tra le braccia può essere un’alternativa economica per i genitori, l’aspetto negativo è legato al fatto che, per motivi di sicurezza, il bébé deve viaggiare accanto al finestrino, imbrigliato in una cintura legata alla vostra. Non tutti i bambini la tollerano. Armatevi di pazienza!
I neonati più piccini potrebbero dormire durante tutto il volo (se la durata è contenuta). Quelli più grandi, invece, potrebbero manifestare la voglia di camminare lungo il corridoio. In ogni caso, il ciuccio potrebbe soccorrervi aiutarli ad attenuare i piccoli fastidi. Qualora il bébé piangesse, non esitate a prenderlo in braccio e a passeggiare in corridoio, scoprirete che attorno a voi c’è molta tolleranza.
In caso contrario, qualche tempo fa, ho letto di una neomamma che per ringraziare e scusarsi con i suoi vicini di posto, durante un volo Seoul – New York, aveva offerto dei kit con caramelle e tappi per le orecchie, affinché i passeggeri avessero maggiore tolleranza per il primo volo della sua bimba di tre mesi. A quanto pare, una trovata vincente per i voli di lunga percorrenza!
Adesso non vi resta che partire, ricordando che ogni bimbo è un mondo a sè, e che la sua reazione potrebbe sorprendervi.
Buon viaggio!