Si dice che il vino buono, spesso, si nasconda nelle botti piccole. Nel caso di Parigi, uscire fuori dalla città e dalla sua prima corona, significa scoprire il territorio e piccole chicche. Il Museo dell’aria e dello spazio ne è una prova.
Direzione Le Bourget, piccolo comune vicino al più grande aeroporto della città, Paris Charles De Gaulle, per scoprire un piccolo museo che al suo interno nasconde tante particolarità.
Come raggiungere il Museo dell’aria e dello spazio
Forse l’unico neo del visitare il Museo dell’aria e dello spazio di Parigi è il percorso che occorre fare con i mezzi pubblici, qualora non abbiate un’auto. La distanza cambia in base a dove vi trovate dentro la Capitale e alla lontananza con la RER B direzione Aéroport Charles de Gaulle. Una volta presa, occorre scendere alla fermata Le Bourget. Una volta usciti dalla stazione, prendete il bus 152 direzione Jean Jaurès Division Leclerc e scendete alla fermata Musée de l’air et de l’espace.
Se invece optaste per il métro, basta prendere la linea 7, direzione La Courneuve, e scendere o a Gare de l’Est, dove prendere il bus 350 (direzione Roissypole), oppure potete arrivare al capolinea e prendere il bus 152 direzione Gonnesse ZAC des Tulipes o direzione Le Blanc-Menil ZA du Pont Yblon. Qualunque bus prendiate, la fermata sarà sempre la stessa: Musée de l’Air et de l’Espace.
Oltre al percorso con i mezzi pubblici, potete sempre recarvi in uber (ma attenzione: se viaggiate con bambini, gli autisti uber sono poco kids friendly in assenza di seggiolini auto). O in taxi (la compagnia G7 vi consentirà di prenotare in anticipo un taxi munito di seggiolini per bambini all’occorrenza).
Quando andare a visitare il Museo dell’aria e dello spazio
Sembrerà banale, ma sebbene Parigi offra numerose attività, tutte queste hanno un costo piuttosto elevato. Basti pensare che musei come quello dell’illusione, il MAC VAL o ancora i più classici dei musei, come il Louvre o il Musée d’Orsay, richiedono un biglietto dal prezzo che si aggira intorno ai 15 euro a persona. Il museo dell’aria e dello Spazio non è da meno. Se voleste risparmiare un po’, sappiate che la prima domenica del mese questo museo offre l’ingresso gratuito al suo pubblico.
Attenzione, verificate sul sito prima di recarvi in loco. Alcuni musei hanno applicato una clausola alla gratuità. Contrariamente a qualche anno fà, in cui si poteva accedere gratis in qualunque periodo dell’anno, adesso i mesi gratuiti sono solo quelli che corrispondono alla bassa stagione. Fortunatamente non tutti i musei aderiscono a questa nuova norma, ma le domeniche gratuite al Louvre o al Musée d’Orsay anche in piena estate, purtroppo, sono solo un ricordo lontano.
In inverno o in estate, privilegiate una giornata possibilmente non piovosa poiché parte della visita si svolge all’esterno. Cercate di arrivare al museo la mattina ad apertura, la quantità di velivoli da visitare è enorme ed una giornata intera sarà necessaria se desiderate usufruire anche delle aree ricreative.
L’interno del Museo
La mostra all’interno del museo si presenta suddivisa in due parti. All’interno dell’edificio che accoglie il museo, un ex aeroporto merci, si trovano tutti i cimeli storici. Dalle mongolfiere ai primi velivoli, la mostra testimonia tutti i tentativi dell’uomo di emulare gli uccelli.
La parte relativa alle due Guerre Mondiali, ed in particolar modo alla Seconda, è particolarmente interessante: la tecnologia aveva compiuto grandi passi e gli aerei militari ne erano la prova concreta, poiché i conflitti si sono svolti nei cieli, oltre che nei mari. D’altronde, chi non ha mai sentito un nonno raccontare di un bombardamento?
L’edificio offre la possibilità di ammirare i velivoli sia dal basso che dall’alto. Qualora aveste un passeggino, o aveste un accompagnatore a mobilità ridotta, l’accesso al primo piano è possibile tramite ascensore.
Ristorarsi al Museo
Se non avete previsto un pranzo al sacco durante la vostra visita al Museo dell’aria e dello spazio di Parigi, non temete. Al suo interno si trova un ristorante che vi proporrà un menù fisso ad un prezzo abbastanza decente (16 euro a persona per gli adulti). Il ristorante è kids friendly e dei seggioloni saranno a vostra disposizione.
Se, invece, siete stati previdenti, potrete fermarvi a mangiare il vostro pranzo a sacco nei pressi dell’angolo caffetteria. Si tratta di un angolo, in prossimità dei bagni, dove sono presenti delle panche e delle macchinette per concedersi bevande calde, fredde o snacks.
La parte esterna
Il primo colpo d’occhio si riceve all’esterno. Il Museo dell’aria e dello Spazio di Parigi, infatti, continua ad espandersi su una vera pista d’atterraggio. Ad impressionare è il maestoso razzo spaziale, sotto cui potrete transitare; oltre ai numerosi modelli di aerei (dagli airbus a quelli merci). I visitatori non solo possono girovagare liberamente tra gli aerovelivoli, ma possono anche salire a bordo.
Se non avete ancora provato l’ebbrezza di salire su un aereo intercontinentale, questa è l’occasione che fa per voi. Ci si imbarca in piccoli gruppi e gli annunci a bordo corrispondono a quelli veri.
Annessa all’edificio c’è una torre di controllo totalmente accessibile ai visitatori. Accedervi significa riuscire a penetrare nel mondo segreto degli aeroporti. Che brividi!
Gli hangar
No, visitare il Museo dell’aria e dello spazio di Parigi non si ferma alla parte storica, né all’esposizione permanente dei velivoli su pista. Sempre sulla pista sono presenti degli hangar. Ognuno di questi ha un tema. Dai velivoli di salvataggio a quelli militari, senza dimenticare i due concorde esposti in uno degli hangar.
Questi possono essere visitati al loro interno… e allora sarà impossibile non immaginare delegazioni di rappresentanti politici diretti in massa per qualche summit.
Il Planetario
Sempre sulla pista del museo dell’aria e dello Spazio di Parigi si trova la struttura del planetario. Per accedervi, occorrerà attendere sapientemente l’inizio di uno dei numerosi spettacoli previsti durante il giorno.
Se non volete rischiare di perderlo, il suggerimento è quello di andare subito a controllare gli orari, una volta varcata la soglia della pista esterna, questo vi permetterà di strutturare la vostra visita al meglio.
Attenzione: gli spettacoli finiscono circa un’ora prima della chiusura del museo.
Alla scoperta dello Spazio
Una volta visitata la parte esterna, dirigetevi all’interno dell’edificio per raggiungere la parte della mostra che racconta lo spazio. Una volta varcata la grande sala espositiva, lasciatevi sedurre dal mondo intergalattico di cui conosciamo, purtroppo, poco.
Razzi spaziali, robot, la collezione è davvero ricca. Impossibile non rimanere affascinati col naso all’insù, anche se nella vita di tutti i giorni non subite particolarmente il fascino della vita nell’universo.
Man mano che la vostra visita avanzerà, avrete l’impressione che il Museo dell’aria e dello Spazio di Parigi sia infinito.
Attività ricreative al Museo
Il Museo dell’Aria e dello Spazio di Parigi non contiene solo parti espositive, ma anche aree ricreative. Al momento, al suo interno, è presente una mostra lego che ritrae paesaggi lunari e non solo. Un modo ludico per riscoprire atmosfere che sembrano esistere solo nei film più noti.
Il Museo mostra ancora una volta il suo carattere kids friendly proponendo delle aree gioco in cui le famiglie possono trascorrere del tempo: disegnare, colorare, costruire un razzo con i lego. Come nei musei del nord europa la conoscenza viene proposta attraverso azioni ludiche.
Perché visitare il Museo dell’aria e dello Spazio di Parigi
Parigi è una città che offre numerose attività culturali. Sebbene questo museo non sia di facilissimo accesso, una volta varcato il suo accesso, anche il più indifferente dei visitatori sarà colto di sorpresa. Trascorrere una giornata al suo interno significa respirare la storia recente, ma anche quell’atmosfera di vacanza, in cui esaltazione e stanchezza si mescolano, tipica degli aeroporti.
Ideale per chi non ha dimestichezza con i viaggi in aereo, ma anche per chi vuole solo trascorrere una giornata diversa da tutte le altre e scoprire con tanta naturalezza i segreti reconditi degli aeroporti e dell’universo.
Ed ancora una volta, lei, la Ville Lumière, sa stupirci in un nuovo modo. Quando pensavamo di conoscere tutto di lei, di aver visto ogni luogo culturale, stupirsi davanti all’ennesima chicca che si nasconde nella sua periferia è qualcosa che ci fa continuare a vibrare.