Sebbene non tutte le stagioni si prestino alla visita di Dubai, durante l’autunno e l’iinverno europeo, molti luoghi all’aperto ricevono il pubblico prima che le temperature aumentino, rendendo difficili le passeggiate. Se andaste a Dubai in autunno o in inverno, avrete modo di visitare sei parchi da non perdere a Dubai.
Il Miracle Garden
Lo ammetto, durante le ricerche su cosa vedere a Dubai, mi sono imbattuta su questo parco, il Miracle Garden, consigliatissimo per i bambini. Pensavo che avremmo incontrato molte famiglie, ma in realtà, una volta sul posto, mi sono resa conto fosse il paradiso degli influencers.
Il parco è una sorta di giardino delle meraviglie dove le sculture floreali offrono degli scorci stupefacenti. I punti forti: le ballerine, il castello, le teste dei cavalli, l’elefante che troneggia al centro della fontana, il gatto gigante e l’aereo Emirates… Ogni angolo è uno scorcio da immortalare con fotografie perché il Miracle Garden è un po’ come l’incarnazione del paese delle favole.Qui troverete anche boutiques che propongono artigianato locale.
La scelta dei punti ristoro è davvero vasta. Questi offrono delle terrazze ombreggiate in cui potersi fermare a mangiare. Che abbiate voglia di pizza, cibo tailandese o mediorientale, gelato o smoothies alla frutta, troverete di tutto. Inclusi numerosi servizi igienici.
Se optate per una visita congiunta col Butterfly garden, vi suggerisco di fermarvi a magiare al Miracle garden, perché la scelta del cibo nel secondo giardino è davvero ristretta (al suo interno sono presenti un punto Starbucks e un chiosco), contrariamente alla vasta scelta del Miracle Garden.
Il primo dei sei parchi da non perdere a Dubai, è forse quello più iconico, nonché il giardino floreale più grande del mondo. Il Miracle Garden si trova ad Al Barsha South ed è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 21 durante la settimana e chiude alle 22 nel week-end. Aperto da ottobre a maggio, il costo di ingresso si aggira intorno ai 55 AED per gli adulti, ai 40 AED per i bambini dai 3 ai 12 anni e gratuito per i bébé sotto i 3 anni.
Il Butterfly Garden
Un altro dei sei parchi da non perdere a Dubai è il Butterfly Garden. Questo si trova di fronte uno degli ingressi del Miracle Garden. Acquistate i biglietti online per accedere più rapidamente ma sappiate che al momento, purtroppo, non esistono ancora biglietti cumulativi dei due parchi.
Contrariamente a quanto si possa immaginare, il butterfly garden non è un vero e proprio giardino esterno. Si tratta di un sistema di cinque serre che ospitano delle farfalle che sono libere di svolazzare. I visitatori possono interagire con le farfalle, prendendole in mano, ma nel rispetto degli insetti. Qualora uno dei controllori dovesse accorgersi di maltrattamenti (esiste un’etichetta!), verrete ripresi.
Le farfalle sono numerose, colorate e di diverse taglie. Se decideste di indossare abiti rosso fiammante le attirerete naturalmente su di voi, senza dover cercare necessariamente di “prenderle”.
Il percorso all’interno del parco sembra essere graduale: man mano che si attraversano le serre, le farfalle sembrano diventare sempre più grandi e sempre meno infastidite dalla presenza dell’uomo.
Anche qui immaginavo di vedere molte famiglie con bambini, ma a rubare la scena alle farfalle erano gli influencers.
Il Butterfly Garden è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18, il suo biglietto d’accesso costa 55 AED indifferentemente per un adulto o un bambino. Prenotate sul sito del giardino perché potrebbero esserci delle offerte promozionali.
Il Glow Garden (tre parchi in uno)
Torniamo nel quartiere del Trade Centre di Dubai, a pochi passi dal nostro albergo, il Rove Trade Centre Hotel, si trova un parco dove trascorrere una serata. Questo parco apre alle 16 e chiude alle 23. La sua particolarità? Offrire ai suoi visitatori un percorso luminoso all’interno della città.
Arrivati alla biglietteria, la signorina ha insistito perché comprassimo il biglietto cumulativo per vedere non uno, ma ben tre parchi: Il Glow Garden, il parco delle illusioni e il Dino Park. Pensando che i parchi non fossero enormi, abbiamo deciso di vederli tutti. Probabilmente se avessimo avuto maggiori informazioni a riguardo, ci saremmo organizzati diversamente per vederli tutti con più calma, magari arrivando prima delle 21.
Non lontano dal celebre Dubai Frame, con una vista molto bella sullo skyline di Dubai, il parco offre un percorso simpatico al suo interno: numerose installazioni luminose si susseguono, accompagnate tutte da ambienti sonori che ne caratterizzano l’atmosfera. Noi, avevamo visto diverse edizioni della mostra del Jardin des Plantes di Parigi, ma siamo rimasti affascinati da come l’universo sonoro accompagnasse bene la visita.
Alcune installazioni sono interattive: è possibile entrare al loro interno e scattare fotografie simpatiche. Anche questo parco si presta ad accogliere numerosi influencers che attendono pazientemente il loro turno per scattare foto divertenti vicino ad ogni attrazione, insieme alle famiglie.
I punti ristoro non mancano, ma la scelta è più ampia si trova all’ingresso del Dino Parc.
Il Magic Park
Più piccolo per taglia tra i tre parchi è il Magic Park. Unica attrazione al chiuso, dove non è possibile accedere neanche col passeggino.
L’interno si presenta come un susseguirsi di ambienti in cui, scattando da una determinata posizione, è possibile collezionare delle foto con illusioni ottiche divertenti. Le illusioni sembrano un po’ meno curate di quelle presenti nei vari Musei dell’Illusione, ma sono altrettanto efficaci e divertimento e ilarità sono assicurati durante la permanenza al parco che potrebbe richiedere circa un’ora del vostro tempo.
Anche se apparentemente meno interessante dei precedenti, qualora decidiate di acquistare il biglietto cumulativo, anche il Magic Park merita una visita in quanto è uno dei sei parchi da non perdere a Dubai.
Il Dino Park
Ritornati all’ingresso e recuperato il passeggino, abbiamo imboccato la strada che si inerpica in salita sul fianco destro del parco. Direzione Dino Park per la felicità del nostro Lilou che, da qualche tempo a questa parte, mostra un certo interesse per i grandi rettili del passato.
Il parco propone una passeggiata tra numerosi dinosauri, cercando di mostrare alcuni esemplari esistiti tra giurassico e triassico. Passeggiando vicino ai dinosauri è possibile vederne alcuni che si muovono leggermente, come se fossero vivi; o sentirne i versi. Nella parte più alta del parco, viene simulata l’estinzione dei dinosauri, dovuta alla collisione del meteorite con la Terra. Questa è stata rappresentata in modo un po’ povero: alcuni esemplari sono stesi a terra, ma non rappresentati moribondi. Semplicemente hanno disposto su un fianco delle statue concepite per essere esposte in piedi… tanto che Lilou ha chiesto se il vento le avesse fatte cadere.
Nonostante questo particolare, il parco è piuttosto simpatico e la sua vicinanza al nuovo cuore di Dubai rende la passeggiata all’aria aperta davvero piacevole. Dato che i dinosauri non spaventano i bambini, ma rappresentano un’occasione per dare concretezza a queste grandi lucertole del passato, visitare il Dino Park resta comunque un’esperienza interessante. Tuttavia, intorno alle 23, il sistema d’irrigazione viene acceso e la visita potrebbe trasformarsi in un continuo schivare l’acqua. Se non volete avere noie, vi suggerisco di iniziare col Dino Park.
Il Global Village
Tra i sei parchi da non perdere a Dubai teniamo ad annoverare il Global Village. Sebbene sia poco menzionato nelle guide turistiche questo luogo è davvero unico nel suo genere. Si tratta di una sorta di centro commerciale all’aperto in cui esistono numerosi padiglioni che rappresentano numerosi paesi: al loro interno è possibile trovare dei prodotti tipici. Per esempio, nel padiglione dell’Iran i protagonisti sono i tappeti persiani, le stoffe (ed in particolar modo la seta) e il cibo locale.
O ancora, nel padiglione indiano potrete ascoltare un suonatore di sitar, addentando un samossa alle verdure e sorseggiando un lassi, mentre una venditrice di gioielli cercherà di farvi acquistare una quantità spropositata di braccialetti; o mentre un venditore di tessuti cercherà di convincervi quanto i tessuti per realizzare un sari s’intonino col vostro incarnato.
Ogni padiglione è un invito al viaggio, alla scoperta, ai prodotti locali (spesso artigianali). Senza dover necessariamente fare shopping, ogni padiglione ha la capacità di trasportare nell’atmosfera del suo paese d’origine e far sognare ad occhi aperti.
Un’altra particolarità del Global Village, oltre alle numerose animazioni che promuovono le culture del mondo (musica, danza, tradizioni folcloristiche), è il cibo. Sebbene siano presenti diversi ristoranti, questo villaggio globale è il tempio dello street food. La scelta è veramente ampia: dal gelato turco, allo street food indiano, passando per la pizza, la pasta, gli hamburger e i panini con l’aragosta, senza dimenticare la cucina iraniana, libanese e turca.
Annesso al parco c’è un grandissimo Luna Park dove poter trascorrere la serata fino alle prime luci dell’alba. E, all’interno del parco, c’è un lago su cui poter fare un giro su un’agra, l’imbarcazione tipica. Se potete, è preferibile evitare il venerdì, che corrisponde alla domenica occidentale, giorno in cui il Global Village si riempie a tappeto di persone che amano sostare su ogni centimetro d’erba disponibile.
Perché non perdere questi sei parchi a Dubai
Lo avrete capito: Dubai non è una città come tutte altre. Questa non offre dei luoghi da visitare, ma delle esperienze da vivere. Che si viaggi con o senza bambini, questi sei parchi da non perdere a Dubai vi sedurranno, permettendovi di vivere dei momenti di gioia e stupore; di scattare delle fotografie simpatiche e collezionare ricordi indelebili.
Lasciatevi stupire da una città che cerca costantemente modi diversi di sorprendere i propri abitanti e non abbiate paura di preferire questi luoghi all’aperto ai parchi divertimento. Queste esperienze vi ripagheranno e renderanno il vostro viaggio davvero unico.