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Visitare Miyajima in un giorno

Posted on 4 Novembre, 20196 Novembre, 2019 by Carlotta
Il Torii di Miyajima, foto C. Amodeo

Cosa vedere a Miyajima in un giorno

Se il Giappone è la vostra prossima meta e il vostro itinerario vi condurrà a Kyoto, non potrete fare a meno di visitare Miyajima in un giorno.

Durante i lunghi viaggi, si sa, il tempo è tiranno. Se non avete modo di fermarvi una notte, un’escursione a Miyajima in giornata ripagherà la vostra fatica con panorami spettacolari.

Perché visitare Miyajima

Vista di Miyajima dal traghetto, foto C. Amodeo

Avete presente quell’immagine del Giappone, in cui un Torii rosso (un portale) troneggia in mezzo all’acqua? Uno dei più celebri Torii si trova a qualche metro dall’isola di Miyajima. Se avrete la fortuna di andare in una giornata di bassa marea, potrete raggiungerlo a piedi.

Cliché del Giappone a parte, visitare Miyajima in un giorno sarà un’esperienza unica per viaggiatori di tutte le età. Quest’isola è un’oasi di pace, lontana dalla modernità ed immersa nella tradizione architettonica giapponese. Se volete dare un taglio all’ipermodernità del paese del Sol Levante, questo luogo saprà ammaliarvi con la sua semplicità, la sua spiritualità e la sua bellezza paesaggistica.

Al suo interno incontrerete numerosi daini che vivono liberamente sull’isola, coccolati dai viaggiatori. Sebbene non siano aggressivi, occorre comunque fare attenzione: abituati alla presenza dell’uomo, non esiteranno un istante a tuffare il muso nelle borse o a mordere le vostre cartine durante un momento di languore. Per questo motivo è preferibile non nutrirli e non consumare cibo in loro presenza.

Foto C. Amodeo

Se avete un passeggino la passeggiata potrebbe essere un po’ sportiva per i genitori: l’accesso a molti santuari presenta qualche gradino. In questo caso occorrerà industriarsi per trasportare il passeggino.

Se viaggiaste con qualcuno in sedia a rotelle, alcuni santuari non saranno accessibili, ma nel complesso è possibile girare l’isola ed immergersi nell’autenticità dell’atmosfera giapponese.

Qualunque sia la stagione in cui deciderete di visitare Miyajima, cercate di prevedere la vostra gita durante una giornata di sole. Essendo una gita prevalentemente all’aria aperta, la pioggia potrebbe rendere meno piacevole la vostra passeggiata. Noi, avendola sperimentata, vi suggeriamo di andare al mattino. Da mezzogiorno in poi la quantità di persone sull’isola aumenta notevolmente.

Come raggiungere Miyajima

Se vi trovaste a Kyoto (o ad Osaka) prendete uno shinkansen, il cui tragitto sarà incluso nel Japan Rail Pass, per Hiroshima. Una volta arrivati alla stazione centrale, prendete la JR Sanyo Line (anche questa inclusa nel vostro abbonamento) scendendo alla fermata Miyajimaguchi. Una volta usciti dalla stazione, seguendo i cartelli, dirigetevi verso il JR Miyajima Ferries, ovvero l’imbarcadero dei traghetti. Anche questi sono inclusi nel JR Pass, nel caso ne aveste uno. La traversata dura una ventina di minuti.

Essendo partiti molto presto la mattina, siamo riusciti a sbarcare sull’isola con il primo traghetto della giornata. Per qualche ora abbiamo potuto godere della pace di questo luogo senza dover fare i conti con il gran numero di turisti.

Qualora vi trovaste ad Hiroshima, avrete due possibilità. Recarvi all’imbarcadero del porto di Ujina e prendere un traghetto veloc della compagnia Setonaikai Kinsen, la cui traversata dura circa mezz’ora. Sono previsti tra i sei e gli otto traghetti giornalieri.

Oppure recandovi al Parco della Pace dove la compagnia Aqua Net ha il suo imbarcadero, prendendo un traghetto (le cui corse sono un po’ più frequenti e non necessitano della prenotazione preventiva) che vi condurrà a Miyajima in poco meno di mezz’ora.

Cosa vedere sull’isola

Foto C. Amodeo, Miyajima e sakura in fiore

L’isola si estende per nove chilometri ed ha una larghezza di quattro chilometri, presentando al suo interno tre montagne (Misen, Komagabayashi ed Iwafune), tre fiumi (Shiraito, Omoto et Mitarai) e sette spiagge. La sua morfologia ha fatto sì che venisse considerata un’isola sacra. Più volte colpita da catastrofi naturali e battaglie, i siti dell’isola sono stati sempre ricostruiti. Nel 1996 Miyajima viene annoverata tra il patrimonio dell’UNESCO.

Il nome dell’isola «Miyajima» significa letteralmente «isola santuario», sebbene il nome originario fosse Itsukushima. L’isola è infatti famosa per il suo santuario principale, quello di Itsukushima-jinja, (un complesso di edifici costruiti a palafitta sul mare e collegati tra loro da lunghi corridoi. Su un lato del santuario si trova un palcoscenico galleggiante del teatro Nô, costruito nell 1680 e tutt’ora utilizzato) e il Torii (il grande portale rosso) immerso nell’oceano.

Tutte le foto C. Amodeo

Nelle immediate vicinanze, in cima alla collina, sarà possibile osservare il padiglione Senjo-kaku che si affaccia sulla vivace Pagoda di cinque piani, risalente al 1407.

Senjo-kaku, foto C. Amodeo
La Pagoda, foto C. Amodeo

Sull’isola si trovano numerosissimi Templi buddisti. Tra questi i più celebri sono il Daigan-ji, dedicato a Benzaiten (nome giapponese di Saraswati, dea hindu della fortuna).

Daigan-ji, foto C. Amodeo

Ed il Daishô-in, tempio che si trova ai piedi del Monte Misen, sosta d’obbligo nel caso decidiate di fare un trekking per arrivare in cima alla montagna sacra.

Qualora approdaste sull’isola in autunno, non dimenticate di passeggiare per il parco Momiji-dani-kôen ai piedi del Misen, concedendovi dei momenti di Momiji (il cui significato letterale è « acero»), ovvero l’osservare e godere della vista del foliage degli aceri con i colori intensi.

A sud dell’Itsukushima-jinga si trova la pagoda di Tahô-tô. Una visita interessante, per scoprire qualcosa in più sulla cultura giapponese nel periodo Edo, è offerta dalla visita del Museo della Storia e del Folklore dell’isola, il Miyajima-chô.

Attività in famiglia sull’isola di Miyajima

Passeggiare nel parco, accompagnati dai daini, è forse l’attività più divertente da fare in famiglia.

Scalare il sacro Monte Misen non sarà un’impresa impossibile prendendo la funivia. Questa vi permetterà di raggiungere il percorso che con 30 minuti di cammino condurrà alla cima. Qui si aggirano scimmie e daini che vivono liberi pur essendo abituati alla presenza umana. Sulla vetta del monte si trova un osservatorio, ovvero una piattaforma di legno, su cui si accede rigorosamente scalzi, che offre un panorama indimenticabile.

In prossimità della cima del Monte Misen si trova il tempio Daisho-in in cui Kôbô Daishi meditò per cento giorni nel IX secolo. Nei pressi del tempio arde perennemente la fiamma accesa da Daishi stesso.

L’Acquario, Miyajima Suizokukan dell’isola richiama numerose famiglie, permettendo di scoprire le numerose specie marine locali.

I più sportivi apprezzeranno l’idea di unire una visitaravvicinata al grande Torii, simbolo dell’isola, con dell’attività sportiva. Come? Facendo un’escursione in kayak o seguendo un corso, grazie a Paddle Park. In alternativa, non mancano i tour in barca per osservare l’isola dall’oceano.

Miyajima (ed Hiroshima) Safari con un local. Se desiderate non perdervi durante la vostra escursione, o semplicemente se volete cogliere lo spirito più autentico dell’isola, lontani dalle orde di turisti, in compagnia di qualcuno che vive nel territorio, non perdete l’opportunità di incontrare Yann che propone delle escursioni personalizzate. Fotografo di professione, le sue escursioni sono delle esperienze a metà tra un’escursione, un corso di fotografia ed un tuffo nella cultura giapponese più autentica.

Una delle spiagge di Miyajima, foto C. Amodeo

Visitare Miyajima è una tappa immancabile durante un viaggio in Giappone con i bambini. Myjaima e la vicina Hiroshima, meritano delle soste per comprendere al meglio la cultura giapponese.

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