Una settimana ai Caraibi francesi
Avere solo una settimana a disposizione per visitare l’Ile aux Fleurs, l’isola dei fiori, può essere un buon punto di partenza. La presenza di un vispo bimbetto di 14 mesi ci ha spinti a dover tracciare un itinerario che abbracciasse gli interessi di tutti: spiagge, luoghi d’interesse culturale, attività per bambini, distillerie e visite. Ecco il nostro viaggio in Martinica!
L’isola si divide in 7 « province »: Nord Atlantique, Nord Caraïbe, Route de la Trace, Centre Atlantique, Fort-de-France, Sud Caraïbe e Presqu’île di Sainte-Anne. La particolarità della Martinica consiste nel fatto che ha una sola strada nazionale, utilizzata da locali e turisti. Rallentamenti e imbottigliamenti sono all’ordine del giorno, sebbene le distanze non siano poi così importanti. Viaggiando con un bébé abbiamo dovuto prendere in conto le lunghe attese in auto, consapevoli che lui avrebbe potuto non gradirle.
L’itinerario con bambini
L’itinerario che abbiamo concepito è il frutto della combinazione di due elementi: il meteo e le mete imperdibili per noi, senza dimenticare la presenza di un bambino piccolo che ha influenzato molte scelte durante il nostro viaggio in Martinica
Giorno 1. Vita da spiaggia alla scoperta del Sud Caraïbe: l’Anse Dufour (con le sue tartarughe marine), l’Anse Noire, l’Anse à l’Ane e l’Anse Mitan.
Giorno 2. Esplorazione dei fondali, giri culturali e mare nella penisola di Sainte-Anne. Le Marin, giro con l’Aquabulle, bagno a les Salines, visita al borgo di Sainte-Anne.
Giorno 3. Alla scoperta della Capitale. Mattinata a Fort-de-France, pranzo al Grand Marché, per proseguire con il Jardin de Balata ed infine visita dell’Habitation Clément.
Giorno 4. Direzione Nord Caraïbe, il paesino Case-Pilote, il Jardin Zoologique, Saint-Pierre (l’antica Capitale, considerata la Pompei martinicana), la distilleria Depaz e tramonto all’Anse à l’Ane.
Giorno 5. Vita da spiaggia nel Sud Caraïbe: la Grande Anse d’Arlet, pranzo nella Penisola di Sainte-Anne (al Caribbean Food, visita della distilleria La Mauny e rientro.
Giorgno 6. Vita da spiaggia nel Sud Caraïbe: Anse à l’Ane, visita della Pointe du Bout (Coco Bar e Village Créole), pomeriggio in piscina.
Giorno 7. Ultimo bagno all’Anse à l’Ane, giro al Village Poterie e partenza per Parigi.
Scoprire la Martinica diversamente
Altri suggerimenti sono presenti sui post La Martinica per Bambini e La route des Rhums (ovvero il giro dell’isola includendo le distillerie di rhum).
Ciò che non siamo riusciti ad inserire nel nostro itinerario
Cercando di assecondare quanto più possibile le esigenze di Lilou non abbiamo potuto fare un’uscita in barca per vedere i delfini (diverse società partono dall’Anse à l’Ane), perché durante le numerose soste per il bagno, sarebbe stato complicato gestire il nostro piccolino. E lui avrebbe gradito tuffarsi dalla barca! In più temevamo che quattro ore (tempo minimo di una gita in barca) fossero troppe per lui. Abbiamo dovuto saltare anche la visita via mare delle Mangrovie.
Da un punto di vista naturalistico abbiamo saltato la passeggiata alle cascate del Saut du Gendarme (per motivi metereologici), la meravigliosa spiaggia del Tombolo e la baignoire di Josephine sulla costa atlantica.
Il papà di Lilou non è riuscito ad assaggiare il Poulet Bouccané, cibo-chiave dello street food martinicano.
Per qualunque curiosità, ecco il sito ufficiale dell’Isola.
Sarà forse un’ottima scusa per un secondo viaggio in Martinica?