Visitare la Francia nell’estate del 2021 è una buona idea? Si, se avete voglia di sorseggiare un rosé al tramonto, di esplorare un museo, di fare un bagno vicino les calanques, di passeggiare sui campi di lavanda, di girare a piedi per la Ville Lumière o assaggiare una crêpes irrorata da sidro di mele sulla costa bretone.
Se penso all’estate in Francia, mi vengono in mente soprattutto a due cose: i ricordi dei viaggi fatti con la mia famiglia quando ero bambina e la pace del mese di agosto a Parigi, quando la frenesia della produttività si spegne per cedere il posto a ritmi più umani.
Condizioni d’accesso in Francia

Dal 9 giugno 2021 la Francia ha aderito al green pass, ovvero il famigerato passaporto vaccinale, che permette di viaggiare senza l’obbligo dei poco simpatici tamponi, cui abbiamo dovuto fare l’abitudine nei mesi scorsi. Questo facilita il visitare la Francia nell’estate 2021.
L’adesione al green pass prevede le seguenti regole: qualora si sia in possesso del vaccino (ovvero doppia dose, o ancora si sia guariti dal covid e si abbia la sola dose, come previsto dal regolamento sanitario europeo) è possibile entrare sul suolo francese da uno dei paesi dell’unione europea, dunque anche dall’Italia, mostrando il documento che è stato rilasciato al momento dell’ultima dose di vaccino. Questo, per i neovaccinati, presenta un QR code che verrà letto con un apposito strumento negli aeroporti. Attenzione: il viaggiatore deve aver ricevuto la sua seconda dose da almeno 14 giorni prima di accedere in Francia per poter far decadere l’obbligo di tampone. Per i minori di 11 anni, il tampone (PCR) non è obbligatorio.
Luoghi d’arte

Chi pensa di visitare la Francia nell’estate 2021, in genere s’immagina intendo a camminare lentamente per i corridoi del Musée d’Orsay, del Louvre, del Mam o del Marmottan… I luoghi d’arte hanno riaperto le loro porte da fine maggio, accogliendo nuovamente tutti i visitatori che hanno sofferto di questo letargo culturale imposto. Tuttavia, le condizioni d’accesso sono cambiate. Se prima prenotare i propri biglietti era fortemente raccomandato, adesso la prenotazione è diventata una norma. Per affrontarli al meglio esiste una sola parola magica: anticipare!
Qualora decidiate di voler visitare il Louvre, per esempio, non dimenticate di acquistare i vostri biglietti online almeno due o tre giorni prima, di presentarvi un quarto d’ora in anticipo rispetto al vostro orario d’ingresso e di avere nello zaino una baguette o un sandwich da mangiare all’occorrenza (i bar dei musei sono carissimi e presi d’assalto, qualora aveste un regime alimentare particolare, come la sottoscritta, sarà difficile trovare di che alimentarsi).
Non sottovalutate musei meno noti ai turisti, quali l’Atelier Lumières, la Gaïté Lyrique o il Musée de l’Illusion, perché anche in questi luoghi non è facile trovare un biglietto dall’oggi al domani. Anche una gita di un giorno a Giverny necessita di una programmazione nei minimi dettagli, inclusi i biglietti del museo Monet!
Se vi chiedeste cosa fare a Parigi in una giornata di pioggia, ripiegare su un museo all’ultimo minuto potrebbe non essere possibile dal momento che il flusso dei visitatori è controllato e ridotto. Consultate il meteo relativo al periodo del vostro soggiorno prima di prenotare, anticipare vi sarà utile anche in questo caso, specialmente se avrete pochi giorni a disposizione!
La stessa regola è valida anche per i parchi divertimento fuori e dentro la città.
Senza la mascherina negli spazi pubblici

Dal 18 giugno è in vigore la nuova legge che non obbliga più l’utilizzo della mascherina negli spazi pubblici. Il che significa che per strada, in un parco o in qualunque spazio aperto vi troviate, non avrete più l’obbligo di portarla. Resta, tuttavia, obbligatorio mantenere la maschera sui mezzi pubblici, dentro i musei e negli spazi chiusi.
Sebbene molti non vedano loro di liberarsene, altri saranno scettici a riguardo, la pandemia non si è ancora conclusa e la prudenza non è mai troppa.
Al ristorante

Contrariamente all’Italia, i ristoranti hanno riaperto al pubblico da poche settimane. Perché queste attività ripartissero, il comune ha permesso di privatizzare marciapiedi (o in alcuni casi ha chiuso proprio strade!) per poter permettere di accogliere i fortunati clienti all’aperto, o en terrasse, come si dice da queste parti. In questi casi, la mascherina potrà essere tolta una volta seduti al tavolo.
Non meravigliatevi se davanti ad alcuni tavoli vuoti i camerieri che si occupano di accogliere i clienti (eh si, in Francia sono loro ad assegnare i tavoli) vi chiederanno di aspettare. In genere questo accade perché la distanza tra i tavoli non rispetta proprio le norme in vigore ed i tavoli in più vengono utilizzati per separare i clienti quanto più possibile. Qualora il vostro stomaco brontolasse, non arrabbiatevi, queste precauzioni ne vanno della vostra sicurezza.
L’alternativa? Se non parlate francese basta andare su tripadvisor per prenotare un tavolo al ristorante che preferite ed il gioco è fatto!
I tamponi

Gli antigenici
Qualora per un qualunque motivo, magari qualche sintomo è apparso e avete paura che vi crei problemi in vacanza, sappiate che la maggior parte delle farmacia effettua test antigenici, ovvero i test rapidi che in circa 20 minuti vi forniranno un risultato. Le riconoscerete perché sul marciapiede c’è un gazebo con un professionista che accoglie chiunque, con o senza appuntamento. Generalmente il test è gratuito esibendo la tessera sanitaria europea. In alcuni casi – ammetto che non mi sia ancora chiaro il motivo – alcuni connazionali hanno dovuto pagare un contributo che varia dai 17 ai 20 euro.
Negli aeroporti di Orly e Charles de Gaulle esistono dei punti in cui è possibile fare il test antigenico. Per farlo vi verrà chiesto di mostrare il vostro biglietto aereo.
I molecolari/PCR
Per effettuarli occorrerà prendere appuntamento. Attivando la geolocalizzazione sul vostro smartphone, potrete prenotare tramite il sito (o la sua app) doctolib. Tramite questo sito sarà possibile prenotare anche un test molecolare il cui costo oscilla tra i 60 e gli 80 euro.
I test salivari per bambini
Se in Italia si parla di questi tamponi con rarità, in Francia sono stati introdotti da diversi mesi per controllare l’andamento del virus nelle scuole, principalmente. Attenzione, si tratta di veri e propri test PCR e non tutti i laboratori li propongono. Il metodo migliore per trovare il laboratorio che li effettua è quello di connettersi sul sito doctolib. I risultati si ricevono in genere entro 24 ore, con una versione inglese e un qr code che consente i viaggi.
Il rientro in Italia

Se non vi foste posti il problema al momento di prenotare il viaggio, sappiate che anche il rientro in Italia potrebbe creare problemi. Dal 21 giugno 2021 le condizioni d’accesso in Italia sono cambiate ancora una volta. Cade l’obbligo di tampone (PCR/molecolare o antigenico che sia) per tutti coloro che hanno ricevuto una doppia dose di vaccino o hanno contratto il COVID ricevendo l’unica dose prevista dal regolamento sanitario.
I bambini a partire dai 6 anni dovranno essere sottoposti ai test. In Francia? i test salivari vengono effettuati da diversi mesi a questa parte. Per trovare un laboratorio che vi permetta di effettuarne uno, consultate il sito doctolib, assicurandovi che la geolocalizzazione sia ben attivata, in modo tale che possiate prenotare un test salivaire vicino alla vostra posizione (autour de moi). I test salivari vengono condotti con metodo PCR, quindi prevedete almeno 24 ore di anticipo rispetto al viaggio in aereo, treno o auto.
Attenzione: se per accedere in Francia occorre un test molecolare/PCR datato di meno di 72 ore all’ingresso nel paese, l’Italia ne chiede uno che dati massimo 48 ore. Tuttavia non sempre i risultati vengono inviati la sera stessa. Giocate d’anticipo: prevedete di fare il test due giorni prima, possibilmente non a ridosso del week-end perché alcuni laboratori potrebbero essere chiusi il sabato o praticare orari ridotti in previsione del periodo estivo. Per esempio, sottoporsi ad un tampone il venerdì’ mattina potrebbe essere rischioso in termini di ricezione dei risultati. Durante l’accettazione ribaditelo fino alla nausea se servisse: j’ai besoin des résultats pour voyager!
Non sempre il personale aeroportuale è rigido sull’orario in cui il test deve essere eseguito. Per alcuni è sufficiente il giorno, ovvero il test deve essere stato fatto due giorni prima della partenza, per altri l’orario. Visitare la Francia nell’estate del 2021 non è impossibile. Dalle esperienze dirette e indirette, risulta che questa regola varia in funzione della persona che verifica i test, a seconda della sua interpretazione personale.
Prima di prenotare…
Se fare un viaggio e visitare la Francia nell’estate 2021 è un desiderio cui non volete rinunciare, prima di prenotare i vostri biglietti, consultate il sito del Consolato italiano a Parigi per assicurarvi che le norme d’accesso siano invariate o siano state modificate per facilitare il turismo tra i paesi. Consultate ugualmente il sito di viaggiare sicuri per essere certi che la vostra regione di destinazione non imponga protocolli più rigidi.
Tornare alla normalità richiede tanti piccoli sforzi, ma se questi consentono di mantenere maggiore sicurezza perché non farli?